10 errori nelle Storie IG che affossano le views

Gabriele Venturini

Tutto quello che non devi fare se non vuoi fare fiasco con le tue stories

Nessuno guarda le tue Stories? Le Storie IG sono un ottimo strumento per comunicare con i follower, promuovere il tuo brand e far crescere le interazioni con il tuo profilo Instagram. Ma se quando le pubblichi le views restano al minimo i vantaggi svaniscono e anche tu non la prendi tanto bene. La buona notizia è che non c’è niente di personale. Se le tue Storie IG fanno fiasco è solo perché devi aggiustare un po’ la rotta per attirare – e mantenere- l’attenzione dei follower. “Grazie Gabry, fosse facile!”. Per fortuna è meno difficile di quanto pensi: ti basta fare un po’ di pratica ed evitare questi 10 errori nelle Stories. Vedrai che le views delle Storie si impenneranno e i tuoi follower non vorranno più farne a meno.

I 10 errori da evitare nelle Storie IG per far decollare le views

Da quando sono state introdotte, nel 2016, le storie di Instagram si sono evolute molto fino a diventare indispensabili per qualsiasi profilo. Rinunciare a questo prezioso strumento ti impedisce di farti conoscere meglio dai tuoi follower e di creare una community davvero affiatata. Perciò non scoraggiarti quando le views sono basse e chiediti piuttosto se stai commettendo uno di questi errori:

1.Creare storie IG solo per parlare di te

Uno dei più comuni errori nelle Stories è utilizzarle per mostrare ogni singolo momento della propria giornata. OGNI. SINGOLO. MOMENTO. Intendiamoci: è vero che le Storie IG servono a raccontare chi sei e che il “dietro le quinte” è una strategia efficace per farlo. Questo non significa che i tuoi follower trovino interessante qualunque cosa ti succeda, da quando ti lavi i denti a quando ti metti il pigiama. 

Se vuoi parlare della tua vita privata evitando sbagli nelle Stories, scegli sempre momenti che possano avere un interesse per gli utenti. Un posto carino da visitare, una ricetta gustosa da replicare, un aneddoto divertente o i modo in cui crei un tuo prodotto. Largo anche alla musica che ascolti o ai consigli su film, podcast, tecniche di concentrazione e tanti altri aspetti della tua giornata che possono aiutare gli altri. Narcisisti sì, ma con le giuste intenzioni!

2.Fare stories senza “storia”

Se mi segui su Instagram sai bene quanto ami sottolineare l’importanza dello storytelling. Di che si tratta? Semplicemente dell’arte di saper creare e raccontare storie, non solo su IG, riguardo agli eventi, alle persone, ai brand e ai prodotti. Le storie incantano gli esseri umani fin dall’inizio della civiltà. Siamo geneticamente predisposti ad adorarle. Però, devi saperle raccontare e, come ogni buona storia, devono avere un inizio, un conflitto o una situazione che evolve e una risoluzione finale. 

Ovviamente non tutte le Stories si prestano a un racconto così strutturato, ma tenere in mente questo schema ti aiuta a capire come parlare di un argomento evitando errori nelle Storie IG. Quando ad esempio vuoi condividere un accadimento o un’esperienza personale prova a parlarne come se fosse un racconto. Qual era la situazione iniziale? Cosa è successo che l’ha cambiata? Come hai fatto fronte al cambiamento? In che modo è finita? Questa è una successione di informazioni che attira l’utente nella tua storia. Se ti interessa approfondire il tema puoi leggere questo articolo sui modi per fare storytelling nelle storie di Instagram.

3.Fare storie IG senza personalità

Abbiamo visto come un eccesso di protagonismo senza motivo alla fine stanca i follower. Sai cos’altro annoia? Una serie di stories IG senza un volto umano o senza sentire la tua voce. Se a nessuno interessa quante volte starnutisci in un giorno, è anche vero che chi ti segue ha piacere di conoscerti meglio. Le persone sono attratte naturalmente dalle altre persone. Ti basti pensare che anche nella pubblicità il potere attrattivo di un volto è molto più alto di quello di una semplice scritta o di un paesaggio. Pubblicare solo storie IG con grafiche, oggetti o vedute panoramiche non crea quel legame con gli utenti che ha reso le Storie di Instagram così efficaci.

So che molti sono timidi e non se la sentono di mostrarsi nelle Stories. Spoiler: all’inizio capita a tutti. Solo con il tempo ci si abitua alla propria immagine e si impara a creare Storie IG sempre più riuscite e naturali. Un buon consiglio è quello di esercitarsi allo specchio e poi di registrare i video senza pubblicarli, magari postando Storie in cui si sente solo la voce. Quando ti sarai abituata/o, pubblica anche le Storie con il volto. Nel frattempo ecco un carosello per Storie IG senza metterci la faccia:

4.Pubblicare storie IG ambigue o prolisse

La semplicità è una grande virtù, sui social come quasi in ogni ambito. Le Storie su IG non fanno eccezione. Quando pubblichi una Storia controlla sempre il contenuto: è abbastanza chiara e semplice da capire? Gli utenti su Instagram non hanno voglia di fare fatica quando visualizzano i contenuti, altrimenti passano al successivo. Hanno bisogno di capire subito che cosa stanno guardando o leggendo per decidere se li interessa.

Quando crei una Storia, pensa sempre a renderla diretta e immediata. Soprattutto nelle Storie IG con testo, controlla che non sia troppo fitto di parole, troppo complesso o ridondante. Semplifica il messaggio e rendilo più chiaro se ti sembra ambiguo. Nelle Stories con video, assicurati che l’audio si senta bene e si capisca che cosa viene mostrato. Non importa una qualità video eccelsa ma deve almeno essere comprensibile senza sforzo.

5.Copiare o repostare troppo gli altri

Ecco una grande verità: su Instagram bisogna essere originali. Ognuno di noi è unico e ha una personalità, una storia, un’identità diverse da chiunque altro. Anche nel caso del profilo di un brand è auspicabile che l’azienda in questione si distingua per caratteristiche e proposte dai competitor affini. Tutto questo deve trasparire. Un errore da evitare nelle Storie di IG è quello di limitarsi a ripostare continuamente i post altrui, anche se utili o interessanti. Chi segue te vuole sentire la tua voce. Un repost ogni tanto ci può stare ma non dev’essere la norma. Ancora peggio è scimmiottare lo stile altrui o copiarne le Storie senza aggiungere niente di tuo. Sicuramente hai molto di più da trasmettere che la brutta copia dei contenuti di un altro.

Se non hai ancora chiara la tua “voce”, il linguaggio in cui vuoi esprimerti e i tratti che ti rendono riconoscibile, esercitati creando Storie e video. Vedrai che nel tempo emergerà sempre di più chi sei e quali sono le tue particolarità e potrai valorizzarle per distinguerti dal coro. Inoltre cerca sempre l’autenticità e condividi valori, storie, passioni e consigli che ti rappresentano davvero o rappresentano la tua azienda. Fai brillare la tua unicità senza temere il giudizio degli altri e attirerai persone a te affini. Limitati e atteggiati per piacere a tutti e vedrai che nessuno ti troverà davvero interessante.

6.Creare stories solo per vendere

Ti hanno detto che le Storie di Instagram sono ottime per promuovere prodotti e lanciare servizi? È proprio così. Ma non servono solo a questo e se le usi solo per vendere, i tuoi follower smetteranno ben presto di guardarle. Vendere su Instagram è un’arte da apprendere e applicare con cura. Soprattutto, qualsiasi contenuto social, anche aziendale, deve essere concepito nell’ottica di un piano editoriale equilibrato. Cosa significa? Che per ogni post di promozione ce ne devono essere altri di ispirazione, informazione, intrattenimento e storytelling. Solo così i tuoi follower potranno interessarsi ai lanci e alle promo che posti di tanto in tanto. Perché hanno capito che sei affidabile e sanno quanto vali grazie a tutti gli altri contenuti.

7.Pubblicare troppe storie insieme

Passiamo a errori nelle Storie IG leggermente più tecnici. Uno di questi è la pubblicazione di tutte le tue Stories del giorno in un’unica tranche. Così soffochi il loro potenziale e sprechi la possibilità di interessare i follower con contenuti diversi. È un peccato impegnarsi tanto per creare più Storie in un giorno e poi non dare a ciascuna il giusto respiro.

Invece di pubblicare troppe Storie insieme, lascia trascorrere 2 o 3 ore tra una Story e l’altra. In questo modo otterrai più visualizzazioni perché i follower avranno il tempo di vederle con calma. Per quanto riguarda quante Storie IG pubblicare in un giorno, ti consiglio di restare tra le 6 e le 15 Stories per ottimizzare views e interazioni.

8.Posizionare male gli sticker nelle stories

Tra gli errori da evitare nelle Storie di Instagram c’è sicuramente quello di aggiungere stickers che restano invisibili. Ricorda che non tutti utilizziamo lo stesso device e la visualizzazione tra diverse marche di smartphone, tablet e PC può apparire alterata. Risultato? Molti utenti non vedono lo sticker o lo visualizzano parzialmente senza riuscire a interagire.

Come risolvere? Per fortuna esistono posizioni sicure che ti permettono di creare Storie IG interattive e comprensibili. Quando ne pubblichi una, fai attenzione a posizionare gli adesivi sempre nei punti giusti e l’engagement salirà.

9.Non avere un piano editoriale per le Storie IG

Abbiamo detto che non tutte le Storie IG possono essere promozionali. Lo stesso vale per quelle di ispirazione, quelli informative e quelle di storytelling su di te o sul tuo brand. In pratica, ciò che ti serve è un buon piano editoriale per le Storie. È buffo che molti creator utilizzino il piano editoriale per i post di Instagram ma non per le Stories. In realtà queste sono uno strumento altrettanto essenziale, da programmare con cura.

Prendi carta e penna e stila il tuo piano editoriale per le Storie IG. Fai attenzione ad alternare tipologie diverse di contenuto e obiettivo. Dalle Stories per fidelizzare i follower a quelle per ricevere interazioni, da quelle di vendita a quelle mirate alla condivisione. Sapere quale obiettivo ha la tua storia ti aiuterà a strutturarla meglio. Inoltre eviterai l’effetto noia, uno degli errori nelle Storie IG più frequenti e deleteri per il profilo.

Non usare gli stickers interattivi

Molti Instagrammer creano Stories senza adesivi che stimolino la partecipazione attiva di chi le guarda. In alcuni casi questo va bene, ma il tuo piano editoriale delle IG Stories dovrebbe sempre  includere le Stories interattive

Esistono sticker appositi per sondaggi A|B, quiz a risposta multipla, opzione “tocca a te” e per porre domande ai follower. Utilizzali di tanto in tanto per creare engagement (coinvolgimento attivo) e rendere le tue Storie IG più emozionanti e partecipative. Instagram premia sempre l’interazione e le views saliranno.

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